Marlin ha deciso così di modernizzare il calibro 45, caro ai cacciatori americani per la caccia alla grande selvaggina a breve e media distanza. L’azienda  stabilì, inoltre, che le munizioni dovevano essere in grado di garantire una buona precisione e grande potenza e poter essere impiegata su tiri ai grandi animali fino a distanze di 150 a 175 yard (140 -160 metri circa).

La cartuccia 450 Marlin è stata presentata per la prima volta allo SHOT SHOW del 2000, concepita come la risposta tecnica alla tanto attesa modernizzazione del calibro 45-70 che avrebbe garantito la continuità delle leggendarie armi Marlin come il modello 336/1895 a leva. Lo studio sulla ricerca e lo sviluppo sono il frutto degli sforzi congiunti di Hornady e Marlin, diretto da Mitch Mittelstaedt del laboratorio balistico Hornady che guidava il team di tecnici e ingegneri. Di fronte al successo di questo nuovo calibro, anche Browning adattò il suo modello BLR al calibro 450 Marlin.

La 450 Marlin in realtà più che derivata dagli studi sul 45-70, ai meno esperti sembra più parente del 458 Winchester Magnum, per via del bossolo tipo  “semi-rimmed bottlenecked”  in realtà esisteva già un calibro Wildcat, ovviamente sconosciuto in Europa,  noto sotto il nome di 458x2 American che un occhio poco attento potrebbe scambiare per il 450 Marlin. La cartuccia 458x2 American deriva dal 458 Winchester Magnum ridotta a 50,0 mm (2 pollici) dai 53,47 mm (2,105 pollici) infatti, la cartuccia calibro 458x2 American può essere sparata in sicurezza con armi camerate in 458 Winchester Magnum, come sparare una 44 Special su tamburo 44 Magnum.

Non è possibile sparare tecnicamente una cartuccia calibro 458x2 American sviluppate da Franck Barnes nel 1962, in un'arma camerata in calibro 450 Marlin, poiché la cintura è più stretta e si possono generare incidenti anche se pare che da prove eseguite su fucili Marlin a leva modello 1895M, sparando appunto delle 458x2 American, trimmate tra  ± 53,00 mm e 53,47 mm funzionavano normalmente. Esistono tuttavia delle differenze tra le due munizioni, il 450 Marlin ha un diametro da .45” (11,63 mm) ha una pressione maggiore rispetto al vecchio calibro 45-70 nella sua versione base a 2200 Bar, o nelle sue versioni P + a 2500 Bar e P ++ a 2700 Bar di media pressione. La 450 Marlin ha una pressione di 3300 Bar che consente di aumentare le prestazioni balistiche in totale sicurezza con una scelta notevolmente maggiore di palle. Ha una capacità quasi identica al 45-70, ma ha l'estetica "più moderna" di una cartuccia 458 Winchester Magnum accorciata, con la differenza principale che consiste in una cintura nel bossolo extra large. Questa caratteristica tecnica è stata mantenuta per impedire che la cartuccia del calibro 450 Marlin fosse alloggiata in un'arma simile tipo Magnum come il 7 mm Remington Magnum, il 300 Winchester Magnum, il 338 Winchester Magnum o il 375 H&H Magnum. La cartuccia 450 Marlin non può essere camera nemmeno nel 45-70. Le uniche armi che previa modifica teoricamente potrebbero ospitare il nostro 450 Marlin sono quelle nate per il  458x2 American che possono essere modificate per sparare  la cartuccia Marlin.

La 450 Marlin pur riempendo  un'importante nicchia di mercato trova il suo diretto concorrente nel 45 Blaser ma questo  non riscontrò un grande successo  se paragonato alla munizione americana, sicuramente questo era dovuto alla grande campagna di marketing che Marlin condusse per questa munizione.

Ricordiamo che una palla da 350grs (22,70 gr.) alla bocca presenta una velocità di 640 m/s e sviluppa l’impressionante energia di 3649 joule. A una distanza di 100 metri mantiene ancora una velocità di 514  m/s e un'energia cinetica di 2998 Joule . Questa munizione ha la capacità di arrestare qualsiasi mammifero americano o europeo di grandi dimensioni, ideale per la caccia al cinghiale, specialmente quelli presenti nell’area dell’est Europa, per i cervi se ingaggiati alle dovute distante e non si tentano tiri non consoni al peso della palla, all’orso, all’alce europea e nord americana, così come è stato impiegato con successo in Africa per la caccia alla medio grossa selvaggina, come Kudu, grandi antilopi e perfino sui coriacei bufali.

In Italia l’offerta commerciale è molto scarsa, sono reperibili  le munizioni originali Hornady con palla Interlock da 350 grs e la versione LEVER Evolution da 325 grs, buona reperibilità invece di palle in .45, discreta la reperibilità anche delle polveri per questo magnifico calibro. Nel file pdf che allego in seguito  è possibile vedere l’elenco completo delle polveri da sparo importate e omologate in Italia che si prestano per la ricarica del 450 Marlin. Peccato che questo calibro non sia sfruttato adeguatamente  nel nostro paese, specialmente tra cacciatori di cinghiali, in Francia ad esempio ha riscontrato veramente un buon successo per le battute ai grossi ungulati. L’offerta delle armi nel nostro paese  rimane limitate alle classiche e intramontabili Marlin, Winchester, Browning tutte con funzionamento a leva, però anche Pedersoli Davide & C. e  la M.A.G. ITALIA hanno in catalogo un 450 Marlin così come risulta importata una STEYR MANNLICHER , se non erro la Pro Hunter, camerata per questo calibro