Polvere Winchester
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Per molti appassionati il nome Winchester con i suoi 150 anni di storia (1866-2016) evoca le leggendarie armi a leva, mitizzate dai racconti sulle imprese del Lt. Col. G. A. Custer e Buffalo Bill’s, mentre il semplice cacciatore tende ad associare questo marchio alle carabine moderne da caccia con l'avvento del modello 70, che per anni rappresentò lo standard di riferimento per la categoria. Il “brand” in realtà pur mantenendo inalterata la dizione originale ha subito molti passaggi, fusioni e incorporazioni.
La produzione di armi era svolta dalla Winchester Repeating Arms Company e solo nel 1892 in Illinois, Franklin Olin e diversi altri investitori fondarono la Equitable Powder Company destinata alla produzione di propellenti.
Successivamente nel 1898, Olin fondò la Western Cartridge Company finalizzata alla vendita delle munizioni e nel 1931, la ditta di Olin acquistò la fallita Winchester Repeating Arms Company. Con quest’acquisizione e la fusione delle due realtà, l'azienda fu ribattezzata Winchester-Western.
La data storica più rilevante sicuramente fu il 1929, quando Western Cartridge Company, grazie agli studi condotti dal chimico dott. Fredrich Olsen, ottenne un brevetto per la "Fabbricazione di polveri senza fumo" registrato come BALL POWDER.
Il dott. Olsen inizialmente lavorava in una fabbrica di munizioni dell’esercito U.S.A. (Arsenale di Picatinny - New Jersey), ma si licenziò per i continui contrasti interni poiché fu ostacolato più volte dalle autorità ufficiali a proseguire gli studi sulla stabilizzazione della nitrocellulosa. Continuò le ricerche per suo conto fino al deposito del brevetto BALL POWDER, unico nel suo genere poiché la sua produzione viene eseguita, prevalentemente sott'acqua. Ciò ha reso il suo processo di lavorazione il più sicuro al mondo. In sostanza il procedimento standard per la produzione di propellenti a base di nitrocellulosa richiedeva numerose e costose manipolazioni, mesi di lavoro per ciascun lotto solo al fine di renderla più stabile. Implicava quindi un accumulo pericoloso di materiale, causa la necessità di eliminare la nitrocellulosa e ogni traccia di acidità residua dopo il processo di nitrazione. Il lungo processo di deacidificazione richiedeva almeno 4 lavaggi preliminari con acqua bollente e successivi risciacqui con acqua fredda, sequenza che impiega oltre 40 ore di lavoro e successivi altri venti passaggi circa. Il dott. Olsen intuì la necessità di invertire l’ordine dei processi di bollitura, inoltre grazie all’ausilio della difenilammina riuscì ad ottenere un dimezzamento dei tempi necessari alla stabilizzazione delle nitrocellulose. Il processo che il chimico mise a punto, consente una stabilizzazione rapida della nitrocellulosa e dal punto di vista economico rappresenta un metodo per la produzione di polveri a solvente fisso dai costi molto bassi rispetto ai precedenti standard di lavorazione.
Il gruppo Olin mise la Ball Powder in produzione nel 1933 nello stabilimento di East Alton nell’Illinois. Il Dipartimento della Guerra statunitense, una volta accertato e certificato dalla loro commissione la qualità della nuova polvere, assorbì quasi tutta la produzione e notevoli quantità furono richieste appena dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Negli anni a seguire, visto la sempre maggiore richiesta per questo tipo di lavorazione nella produzione delle polveri infumi e l’incostanza di approvvigionamento di acqua corrente causa il clima rigido del Midwest che non garantiva per tutti i dodici mesi la quantità richiesta, gli impianti da East Alton furono trasferiti nel 1969 a sud di Tallahassee, in Florida, tra il fiume St. Marks e la costa del Golfo. Da allora il marchio fu prodotto su licenza in varie parti del mondo, tutte holding del gruppo Winchester Ammunition.
Il resto è storia moderna, perché dal marzo 2006, Hodgdon Powder Company e Winchester Ammunition hanno annunciato che le polveri a marchio Winchester sarebbero state concesse in licenza a Hodgdon, la sola proprietaria oggi dello storico marchio.
Vecchia produzione, non più reperibile | Fino ad esaurimento, ancora reperibile | Nuova Produzione | |||
38 Special | 38 Special | 38 Special | |||
148 GR. LHBWC | 148 GR. LHBWC | 148 GR. LHBWC | |||
Min | Max | Min | Max | Min | Max |
3.0 | 3.3 | 3.1 | 3.7 | 3.5 | 4.0 |
357 Magnum | 357 Magnum | 357 Magnum | |||
158 GR. SWC Lead | 158 GR. SWC Lead | 158 GR. SWC Lead | |||
Min | Max | Min | Max | Min | Max |
4.9 | 5.4 | 3.4 | 5.0 | 3.4 | 5.0 |
158 GR. HDY XTP | 158 GR. HDY XTP | 158 GR. HDY XTP | |||
Min | Max | Min | Max | Min | Max |
7.2* | 7.7* | 6.2* | 6.7* | 6.2* | 6.9* |
* inneschi WSPM | * inneschi WSPM | * inneschi WSPM |
A sinistra nella tabella possiamo notare l'ennesimo esempio di come una polvere, in questo caso la storica Winchester 231 Ball Powder, a distanza di anni, possa presentare una dose di partenza o dose massima molto differente. L'errore che spesso il neofita o la persona superficiale tende a commettere e quella di non informarsi adeguatamente sul materiale che sta utilizzando, specialmente in presenza di "lattine", contenitori, box, vistosamente datati. Come potrete leggere dai dati estrapolati dai manuali ufficiali Winchester le dosi sono molto differenti tra loro. Essendo la WW 231 elitaria per arma corta, ho preso come riferimento alcune cariche per il 38 Special e per il 357 Magnum in versione Wad Cutter ed altre a palla ramata. Non si tratta quindi solo di un restyling del contenitore come qualcuno potrebbe pensare, finalizzato solo a questioni commerciali o di marketing, ma in generale alcune aziende, dietro questo nuovo look, potrebbero celare una vera rivoluzione come una semplice variazione rispetto alla composizione chimica originale.
Si raccomanda per le polveri di recente fabbricazione, di utilizzare solo i dati di caricamento presenti nel sito web ufficiale della Winchester
Nel caso abbiate polvere datata, ricordatevi di consultare esclusivamente i dati rilasciati dalla Winchester, relativi agli anni di produzione del lotto che andrete a utilizzare. A scopo esclusivamente didattico riporto un estratto risalente a fine anni Novanta, relativo ai dati ufficiali di caricamento Winchester, per la ricarica dei più comuni calibri per carabina. La pubblicazione risale precisamente al 1997 e indicativamente non ha subito grandi modifiche tra il 1997 -2007 circa. Confrontando questi dati con quelli oggi rilasciati dalla casa madre, il lettore potrà notare spesso differenze anche macroscopiche su alcuni caricamenti. Questo come spiegato nella pagina dedicata alle polveri da sparo, è dovuto principalmente alla variazione sulla composizione chimica o sugli elementi presenti in un determinato prodotto.
Salvo errori al momento in Italia mi risultano importate e commercializzate esclusivamente la Winchester 231, Winchester 296, Winchester 760 e Winchester 748 .
Si declina qualsiasi responsabilità per danni provocati a persone o cose derivanti dall'utilizzo improprio dei dati sotto riportati.
Per gli amici delle armi corte riporto invece un estratto ufficiale Winchester per la ricarica dei più comuni calibri per pistola. La pubblicazione come quella precedente risale al 1997. Valgono le stesse indicazioni riportate sopra, quindi riepilogando, si riferisce a polveri Winchester prodotte tra il 1997 -2007, circa ed è pubblicata solo a scopo didattico per confronto con le nuove produzioni.
Si declina qualsiasi responsabilità per danni provocati a persone o cose derivanti dall'utilizzo improprio dei dati riportati.
Consultare sempre il sito web ufficiale della Winchester per caricamenti con polveri di recente produzione