Rimmed - Appunti di Ricarica

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Rimmed

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I bossoli tipo Rimmed (flangiati / orlati), sono stati  i primi ad essere utilizzati per le munizioni delle nostre armi moderne e sono ancora oggi molto diffusi. Come suggerisce il nome, il diametro del fondello è maggiore di quello del corpo del bossolo e non presentano la scanalatura per l'estrazione (L'estrattore agirà direttamente sulla sporgenza).
           
                                                   22 WCF                                                              40 - 70 WIN

Quando vennero inventate le cartucce metalliche, le tecnologie non erano così precise come oggi e la fabbricazione in serie presentava molte problematiche, i tecnici erano costretti ad accettare una buona dose di tolleranze, conseguentemente anche le cartucce dello stesso calibro avrebbero avuto lunghezze variabili. Si doveva escogitare un sistema per trattenere la cartuccia nella camera di scoppio, in modo che il percussore potesse colpirla correttamente e innescare la combustione della polvere. Fornire un "cerchio" esterno più grande del diametro della cartuccia si rilevò una soluzione semplice e ingegnosa per risolvere questo problema.
Come si può vedere nella figura sopra riportata, all'epoca il collarino o flangiatura del bossolo sono state l'idea vincente per impedire che la cartuccia scivolasse completamente all'interno della canna e permettesse una corretta accensione.

L'invenzione inoltre, offriva anche una funzione secondaria, infatti ancora oggi tutti i fucili da caccia a canna liscia e revolver usano questa soluzione che permette un'estrazione dei bossoli rapida e priva di inconvenienti.  Il "cerchio" o collarino estermo fornisce quella superficie utile all'estrattore per agganciare ed estrarre le cartucce dal tamburo (per un revolver) o dalla camera (per un fucile) come da figura sotto riportata:
                                      

Per la cartuccia 22 LR (la più popolare al mondo), la flangiatura svolge anche una terza funzione. Questa munizione che appartiene alla famiglia di cartucce denominate rimfire (il brevetto risale al 1831) aveva la caratteristica di inglobare il primer (innesco) all'interno del bossolo e più precisamente si era creato uno spazio all'interno della flangiatura, in questo caso di spessore più sottile, per ospitare il composto che avrebbe innescato la combustione della polvere nera una volta colpito.


Una cosa molto interessante delle cartucce rimfire è la possibilità di utilizzare varie munizioni che differiscono solo nella lunghezza del bossolo, nella stessa arma. Un classico esempio sono i revolver o le carabine camerate per il calibro 22 LR, oppure i revolver camerati in 357 Magnum, che possono sparare il 38 Special, o 44 Magnum che ospita il 44 Special e così via.

Da sinistra a destra: cartucce 22 CB, 22 Short e 22 LR Long Rifle (22 LR)

Le tre cartucce a lato hanno lunghezze diverse, ma i diametri del bossolo e i proiettili sono gli stessi e hanno tutte le stesse dimensioni del fondello.  Ciò significa come anticipato che un'arma progettata per sparare la più lunga delle tre munizioni, in questo caso la 22 LR,  può sparare anche le cartucce meno potenti come la 22 CB e la 22 Short.


Anche se molte munizioni presentano gli stessi spazi di testa, dobbiamo prestare la massima attenzione a non incorrere in errate scelte, ad esempio il 38 Long Colt, il 38 Special e  il 357 Magnum hanno entrambe le stesse dimensione di collarino e occupano gli stessi spazi, ma sparare un 38 Special in un revolver progettato per 38 Long Colt è una cattiva idea, dal momento che il revolver non è costruito per la pressione che queste cartucce moderne possono produrre.

Nel sistema metrico la denominazione "R" maiuscola aggiunta alla fine della designazione della cartuccia indica che si tratta di una cartuccia Rimmed. Ad esempio, il 7 X 65 R è una cartuccia che ha un diametro di 7 mm di palla, una lunghezza di 65 mm e  la lettera  "R" all'estremità indica che si tratta di una cartuccia Rimmed, altro esempio con due munizioni create in doppia versione , la 5,6 X 50 R indica versione Rimmed, la 5,6X50mm è la sorella rimless.  

Le cartucce rimmed funzionano molto bene con i revolver e fucili da caccia, nonché in alcuni fucili a ripetizione manuale con caricatore tubolare, come i Winchester o Marlin ma sfortunatamente, non hanno mai funzionano adeguatamente con le armi da fuoco che usano caricatori interni monofilari o peggio estraibili.  Le munizioni in queste armi tendevano a interferire tra loro durante il ciclo di alimentazione e ciò si verificava prevalentemente quando si inserivano nei serbatoi monofilari le munizioni che spostandosi anche di pochi millimetri, erano sufficienti a creare ripetuti malfunzionamenti. Nei fucili alimentati da caricatori estraibili, come il .303 British Enfield, questo inconveniente viene superato solo da un'attenta disposizione delle cartucce in fase di riempimento del caricatore (box magazine).

Allego una tabella pdf con l'elenco dei principali bossoli tipo rimmed che può essere scaricata o stampata direttamente on line.
Vari calibri presenti all'interno non sono mai arrivati in Italia o sono talmente rari che spesso sono diventati oggetto di culto per appassionati o collezionisti.
Created by Pier Paolo Cattaruzza ©
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